Durante degli Alighieri, detto Dante, il Sommo, il più grande di tutti. La sua Commedia, che il Boccaccio per primo definì “divina”, resterà a immortale testimonianza del suo genio letterario, con versi che nessuno potrà mai dimenticare.
Nel mezzo del cammin di nostra vita/mi ritrovai per una selva oscura,/ché la diritta via era smarrita…
Vedi la bestia per cu’ io mi volsi;/ aiutami da lei, famoso saggio,/ ch’ella mi fa tremar le vene e i polsi…
Fama di loro il mondo esser non lassa;/misericordia e giustizia li sdegna:/non ragioniam di lor, ma guarda e passa…
Amor, ch’a nullo amato amar perdona / mi prese del costui piacer sì forte / che, come vedi, ancor non m’abbandona…
